
- La salute viene prima di ogni cosa: è un bene prezioso, non dimentichiamocene mai.
- Dai sempre il massimo: in ogni allenamento cerca di dare tutto te stesso. Solo in questo modo potrai migliorare e potrai aiutare gli altri a migliorare se stessi.
- Non rimandare: pensavi di iniziare a fare kendo? Iscriviti! Non aspettare, se hai questa curiosità, passa da noi appena si potrà. Potrai anche fare una lezione di prova senza impegno e decidere sulla base delle tue sensazioni. Per i principianti i corsi sono semestrali, per cui non sei costretto a prendere impegni a lungo termine. In ogni caso noi pensiamo che ti piacerà e che vorrai continuare! 🙂 Contattaci per altre info.
- Non rimandare 2: da tempo stavi meditando se fare l’esame di kyu o dan oppure eri incerto se partecipare ad una gara? Buttati (chissà quando ti ricapiterà l’occasione…)! Comunque andrà, sarà un’occasione di crescita importante, per il tuo kendo ma non solo.
- Rispetta il luogo di pratica: pulisci ad inizio allenamento il pavimento, può anche diventare una parte del riscaldamento. A fine pratica assicurati di lasciare lo spazio nelle migliori condizioni possibili di ordine e pulizia. Igiene e buona educazione erano importanti anche prima, la pandemia ce l’ha voluto ricordare con prepotenza.
- Impossibile is nothing: se hai imparato in questi mesi ad aprire i sacchetti compostabili del reparto frutta e verdura con indosso i guanti monouso allora fare un ki-ken-tai-no-ichi da manuale o un katate tsuki da cinema non potrà che essere una passeggiata.
- Il distanziamento è importante: quante volte te l’aveva detto il tuo sensei? Conoscere il corretto maai è la base di un ippon. Ora che per mesi ce l’hanno ripetuto scienziati e professori, forse avrai cominciato a credere anche tu che conoscere e rispettare la corretta distanza può letteralmente salvare la vita.
- Ringrazia a fine allenamento tutti i presenti: lo facevamo già, certo, ci è stato insegnato sin dalla prima lezione perchè è parte del reigi del kendo. Ma quante volte l’hai fatto in modo sincero? Quante volte l’hai fatto in modo “automatico”? Dal più giovane al più anziano è lì mettendo a disposizione di tutti il proprio tempo libero, le proprie capacità e le conoscenze. Ringrazialo perchè nulla è dovuto e perchè il kendo è una disciplina che – ce ne siamo ben resi conto in questi mesi – non può essere praticata in solitaria.
- Fermati per la birretta post allenamento: sì, è tardi, sei stanco e vuoi tornare a casa. Ma fermati un quarto d’ora in più per la birretta in compagnia post-allenamento. Ne gioverà il fisico e soprattutto lo spirito. Quanto è bello condividere il piacere del stare tutti insieme accomunati dalla stessa passione? Spesso ci accorgiamo del valore delle cose solo quando ne veniamo privati.
- Non prestare le tue ciabatte al compagno che le ha dimenticate e che deve farsi la doccia: no, non è una buona idea. E forse non lo era nemmeno prima.
E voi cosa avete imparato in questa situazione? Scrivete nei commenti i vostri insegnamenti!