Mentre ormai la stagione 2021/22 si avvia al termine, giovedì 9 giugno si sono tenuti gli esami interni per l’assegnazione dei gradi kyu dal quinto al secondo.
Massiccia adesione: all’appello presenti i praticanti più “giovani”, che si sono uniti a partire da settembre, e praticanti più esperti che già da diversi mesi hanno iniziato a praticare con il bogu.
Molto bravi i ragazzi/e del primo turno. Mettono in campo tutto ciò che hanno appreso nei mesi passati svolgendo un buon esame che dimostra come la direzione intrapresa sia quella corretta.
Nel secondo blocco di esaminandi si assegna il grado quarto kyu. L’esame viene svolto con la shinai e prevede l’esecuzione delle tecniche base (me, kote e do, anche combinati in sequenza) e del kirikaeshi.
Si percepisce un po’ di tensione iniziale che via via tende a dissolversi. L’esame procede con l’aiuto dei motodachi che ne approfittano per riscaldarsi un po’ ricevendo i colpi degli esaminandi.
E’ quindi il turno del terzo gruppo che dovrà svolgere l’intero esame con il bogu, colpendo e ricevendo i colpi direttamente in armatura.
Ricevere correttamente i colpi e forse anche più difficile che eseguire le tecniche. Da questo punto di vista ci sarà ancora da lavorare nei mesi a venire.
L’esame volge velocemente alla fine. E’ il momento dei verdetti che la commissione esprime dopo un’attenta valutazione delle performance di ciascuno.
Esaminandi tutti promossi e complimenti ai partecipanti. Evidenti progressi mostrati da tutti e una crescita di tutto il dojo costante ed evidente.
Complimenti che vanno estesi a tutti gli istruttori per l’incredibile lavoro svolto in questi mesi e anche ai senpai che con l’impegno e l’esempio quotidiano svolgono un ruolo attivo nella crescita del dojo.
Tempo di festeggiamenti e di brindisi. Inutile ricordare però che i traguardi raggiunti in questa sessione non sono certo un punto di arrivo ma unicamente un punto di partenza. La strada della via della spada è ancora lunga e il lavoro da fare è ancora tanto! Ganbatte!
