È passato ormai più di un anno da quando il Covid-19 ha fatto irruzione nelle nostre vite, stravolgendole.
Anche la pratica della nostra disciplina, a parte una brevissima ripresa dopo l’estate, ha dovuto fermarsi. Dall’ultima volta in cui abbiamo indossato il men ed incrociato le shinai sono passati 13 mesi. Per la maggior parte dei senpai, nonostante infortuni, operazioni, cambi di lavoro, matrimoni o figli, questa è la “pausa” dal kendo più lunga mai presa. Anche i praticanti più “giovani”, che con entusiasmo progredivano a vista d’occhio, si sono dovuti fermare.
Ma la salute di tutti non può che essere la priorità e accettiamo che a volte bisogna anche sapersi fermare e aspettare che l’inverno passi e la neve si sciolga. Non sappiamo quando potremo riprendere a praticare, sappiamo solamente che quando sarà possibile, noi ci saremo ancora. La pandemia inevitabilmente lascerà degli strascichi anche nel nostro piccolo dojo ma non potrà cancellare la nostra passione per questa arte bellissima marziale.
Il kendo, si sa, è una via. Una via lunga e tortuosa, con tanti ostacoli sulla strada che a volte sembrano sbarrarci il cammino impedendoci di proseguire. Ma è anche una via che non si percorre in solitudine. Riprenderemo a camminare e lo faremo insieme. Non vediamo l’ora di incontrarci di nuovo, tra vecchi e nuovi compagni, per andare oltre a questa pandemia.
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